lunedì 27 agosto 2012

In fondo si stava bene.


Avevo bevuto troppo, ero sull'orlo del coma etilico,  e si stava bene lì, in bilico tra il nulla e il tutto.
Mi ricordo distintamente che avevo smesso di ballare, la musica mi sembrava quasi bassa e le luci psichedeliche un buffo gioco di colori nella notte, e, insomma, anche adesso a distanza di alcune settimane posso chiaramente mettere a fuoco il momento in cui sprofondai in una poltroncina nero pece, appoggiai la testa, socchiusi gli occhi e pensai che tutto ciò che avevo attorno era meraviglioso, tutti quei corpi acerbi che si dimenavano e quell'alcool e le nuvolette cancerogene e i sorrisi e le risate, era splendido.
Vorrei addormentarmi adesso e non svegliarmi, pensai, addormentarmi ora e mai più.

Ho fame, non mi peso, non posso, non mi interessa e ho anche paura a farlo.
Fumo.
E chissene frega.
Sono passiva, dannatamente passiva.

Da settembre si riprende a farsi male nel mondo classico, digiunando.