martedì 27 marzo 2012


"Andrà bene, andrà tutto bene. Solo, non abbatterti. Sorridi, anche se stai crollando, dentro. Gli altri non sanno. Gli altri non devono sapere. Parla. Riempi i silenzi. Devia l'attenzione. Sempre. Resisti. E andrà bene, andrà tutto bene finchè starai alle regole."
Più o meno è quello che mi ripeto ogni mezz'ora.
E sapete cosa?
Non sono cazzate.
Funziona.
A forza di far credere agli altri che stai bene; che sei felice, che ridi e parli e scherzi come tutti gli altri; finisci con il convincere anche te stessa.
Se sei giù ascolta musica allegra.
Se hai fame mangiati un frutto o beviti una tisana.
Se devi studiare pensa a quando avrai finito.
Se non hai voglia di far ginnastica, pregustati il momento il cui avrai finito e sarà il momento di fare la doccia e rilassarti dopo un duro allenamento.
Il trucco sta nell'essere positivi.
Sta nel cercare di cadere il meno possibile.

~

In ogni caso!
Essendo che venerdì mi arriverà il ciclo ed io ho una paura folle che il mio corpo stia trattenendo già liquidi, ho deciso che fino al fatidico giorno, se non sabato, non metterò piede sulla bilancia.
Non voglio preoccuparmi inutilmente, anche se non nascondo che la tentazione sarà fortissima.
Ma forse questo mi motiverà a fare la brava.
Domenica ero 48.4, perchè venerdì mi sono abbuffata.
Sabato voglio vedere il sei.

~

D.A.:
C: 2 fette di pane integrale + marmellata biologica s.z. (200)
Spuntino: caffe macchiato più zucchero ( 30 )
Pranzo: una pera
Spuntino: una pera
Cena: 100 gr di pollo  (100) + mais (50) + insalata
Totale: 380

~



vi amo.
elle

mercoledì 14 marzo 2012

Sono il cancro di me stessa.

Sono la pistola puntata alla tempia.

La vodka e gli ansiolitici che mi mandano a puttane l'organismo.
Sono la lametta che mi taglia in verticale i polsi.
Sono quel malessere interiore che mi logora l'anima e mi sgretola dentro.

E sono anche il mio antidoto.
Sono la medicina sperimentale, sono le pillole antipanico, sono i punti che mi tengono insieme le vene, sono la lavanda gastrica.
Sta a me.
Sta solo a me.
Da me dipende la mia felicità.
Da me dipende la mia tristezza.
Io io io io io sono il centro del mio mondo.
Io io io io io sono il nucleo delle mie emozioni.
Voglio essere felice.
Voglio essere soddisfatta di me stessa.
E lo sarò.

Oggi ero 47.3.
Oggi binge.
Da domani si ricomincia.
Per la centesima voltama si ricomincia.

vi amo.
elle


lunedì 12 marzo 2012

E c'eravamo abbastanza amati.

Ieri, dopo un disastroso sabato, mi sono mantenuta sulle 260 calorie, interamente costituite da frutta.
Stamattina ero 48.2; alla fine di questa settimana voglio essere 46.5.
Il programma è più o meno alternare giorni che possono variare dalle novecento alle millecento calorie, a giorni da trecento o quattrocento calorie.
Un giorno si e uno no brucerò trecento calorie in palestra, ed ogni sera farò circa venti o trenta minuti di boxe.
Segnerò tutto su un'agendina: mi da un maggiore senso di controllo.
Ora come ora sento di potercela fare.
Non voglio fare casini questa settimana, voglio essere perfetta.
Sto rimandando tutto troppo in là; devo riuscire a raggiungere i miei obbiettivi, devo darmi da fare ora e subito e devo farlo con un sorriso.
Io odio il cibo.
vi amo;
elle.

venerdì 9 marzo 2012

Gira tutto intorno al cibo.

Tutto quanto intorno a cosa voglio e cosa non posso mangiare.
Sono una persona triste triste triste.
Mercoledì ho mangiato fino a scoppiare, non riuscivo più a camminare e quasi mi mancava il respiro, giuro.
Poi non ho più retto, ho ceduto al richiamo delle dita in gola; venti minuti chinata sul cesso; il mio corpo ha ringraziato.
Il giorno dopo ero "solo" ottocento grammi in più; il che è positivo.
Oggi ero 48.1.
Fatto sta che la mia passione per lo stomaco che si contrae sta tornando a farsi sentire.
Ogni qualvolta che non riesco a gestire una situazione, che qualcosa mi sfugge dalle mani, ogni qualvolta che il controllo viene a mancare e la rabbia sale, infilo le dita su per la gola; sento l'esofago desistere qualche istante e lo stomaco stringersi, poi mi fermo.
È un modo per tranquillizzarmi.
Uno strano, sbagliato, insano modo di tranquillizzarmi.
Vomito le paure, vomito la tensione, vomito la mancanza di forza di volontà, vomito mia madre, vomito C., vomito gli impegni che non si incastrano bene fra loro, vomito la mia voglia di farla finita, vomito le stronzate che le persone dicono su di me, vomito le calorie; che sono sempre troppe; vomito il mio grasso, vomito la bilancia, vomito le cicatrici, vomito la mia anima, vomito il mio dolore, vomito me stessa e poi tiro lo sciacquone e tutto scivola via.
Scivola via dal mio corpo, scivola via dalla mia mente, scivola via via via.
Sono stupida e sconclusionata.
Mi scuso.
Vi amo.
elle

domenica 4 marzo 2012

Alla fine sono riuscita a digiunare ieri.
O meglio, ad assumere un centinaio di calorie al massimo.
Oggi mi sono concessa un cappuccino zuccherato, perchè la testa girava davvero da impazzire, oltre a tutto il resto.
Sono riuscita davvero a ritrovare il controllo, alla fin fine.
Quello di un tempo, quello maniacale ed eccessivo.
Il fatto è che ora ne sono consapevole; ora la mia parte conscia e sana può scendere a compromessi con la mia parte malata e fuori dagli schemi.
È meglio così, è decisamente meglio così.
Sono determinata a fermarmi una volta raggiunto il mio obbiettivo.
Stranamente, parallelamente con la situazione cibo anche la situazione scuola ha iniziato a svettare, i voti sono di nuovo molto alti e tutto si sta aggiustando.
Questo conferma la mia teoria del bianco e del nero.
O va tutto male, o va tutto bene.
È assurdo.
Da qualche settimana inoltre, ho "trascinato" una mia amica nel gorgo con me; o meglio, mi sono aperta con lei e lei mi ha confessato di aver sempre desiderato di fare una cosa simile.
Ed ora lo sta facendo assieme a me.
Mi sento davvero responsabile per questo, ma oramai la stronzata l'ho fatta, e poi sinceramente ed egoisticamente mi piace avere qualcuno con cui parlare di queste cose, con cui calcolare le calorie giorno per giorno, settimana per settimana.
Si chiama A., e la amo.
Ora come ora è una delle persone che sento più vicine.
Con C. invece è un po' tanto una situazione complicata.
Per ora mi limito a dire che non possiamo stare assieme, o frequentarci, e questo fà impennare il mio desiderio di lui in una maniera incredibile.
Mi piace davvero tanto, era da un sacco che non provavo un sentimento che mi facesse sentire così viva.
Che mi ricordasse che io respiro, che mi ricordasse che il mio cuore batte ed il mio sangue scorre.
Che mi ricordasse che posso ancora tenere ad una persona in modo consapevole.
E lui deve essere mio.
Lui sarà mio.


Vi amo;
elle.

venerdì 2 marzo 2012

D.A. di oggi: Binge. - it was supposed to be my free day -
D.A. di domani: Aria.

Voglio essere magra.
Voglio sparire.
Voglio essere niente e voglio essere abbastanza.

giovedì 1 marzo 2012

Chiudi gli occhi.
Ci sei tu.
Ed uno specchio, che giace ostile dinanzi a te.
Apri gli occhi.
Le cosce grandi, la pancia gonfia, i fianchi larghi.
Respira profondo.
Senti la tensione ed il panico salire.
Senti il cuore battere, e gli occhi pungere, e la testa gridare.
Vorresti prendere a pugni il muro, vorresti sentire il sangue scorrere caldo giù dal polso, vorresti sentire le ossa spingere insistentemente e uscir fuori diafane.
Piangi.
Ti butti a terra, ti stringi i capelli con le mani, strilli.
Senti le guance calde.
Ti graffi i palmi con le unghie.
Poi inspiri veloce e ti rialzi di fretta, perchè realizzi che le tue gambe, da seduta, sono ancora più enormi.
Ti fissi nello specchio con aria arresa.
Sistemi i capelli, il trucco, i vestiti.
Sorridi ed esci di casa.

~

C: 200 calorie
S:/
P: 200 calorie
S: /
C: 80 calorie

Attività fisica: - 200 calorie.

~

Mi gira la testa, ma non ho fame.
Domani devo vedere quel 46; se domani vedrò il 46 allora potrò uscire a pranzo e pranzare e stare sulle duemila calorie.
Se domani non vedo il 46, allora resterò ancora sulle seicento calorie.
Vi amo.
elle