mercoledì 18 aprile 2012

Mi sento svuotata d'ogni cosa.

E non è una questione di stomaco che brontola.
Non questa volta.
Sento come una passività insidiosa, un'indifferenza assassina penetrarmi nelle viscere e dipingere tutto delle più insignificanti e spente sfumature.
Eppure non sono triste; no, non credo di esserlo.
E benché non sia felice, devo pur ammettere che le cose ultimamente non stanno andando proprio male.
Anzi, potrei perfino arrivare ad affermare che la mia vita ha assunto una sorta d'aria placida e tranquilla negli ultimi tempi.
Le abbuffate sono lontane, il peso più o meno scende e se non scende è stabile, a scuola fila tutto più o meno meravigliosamente, il mio arricchimento spirituale prosegue più o meno come dovrebbe ed i miei rapporti sociali sono più o meno abbastanza floridi.
Di conseguenza è tutto, più o meno, abbastanza ok.
Ma non io.
Sono inserita in un contesto che non è il mio.
Perchè continuo a sentirmi inadatta.
Continuo a dovermi sforzare, a non essere spontanea e spensierata.
E più vado avanti più comprendo che questo fingere di vivere mi opprime, mi limita.
Provo tutto a metà.
Le sensazioni quasi non sono reali, ma programmate, poichè io quasi non sono reale, ma programmata.
Perchè non devo mangiare dopo le sette e quaranta.
Perchè non devo permettermi di non andare a fare ginnastica oggi.
Perchè non devo concedermi qualche calorie in più oggi.
Perchè devo studiare tutto e splendidamente per domani.
Perchè devo essere carina e gentile e amabile e amata.

Perchè devo sostenere quella conversazione e renderla interessante.
Perchè quel libro lo devo finire entro questa settimana.

Perchè non devo e devo non devo e devo.
E cosa voglio, poi?
Cosa provo, poi?
Non lo so, semplicemente.
Non distinguo più l'obbligo dal piacere.
Il necessario dal futile.

Voglio raggiungere i quarantasei entro sabato.
Meglio i quarantacinque e mezzo.
Vi amo:
la vostra, apatica,
elle


19 commenti:

  1. Anche io per molto tempo ho cercato di programmare tutto, ma da un pò di tempo mi sono accorta che non funziona. Restare indietro ad una materia è una cosa normalissima, come può esserlo ingerire qualche kcal in più al giorno etc. Elimina quelle "regole", vedrai che ti sentirai molto più libera. Un bacione! ♥

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  2. come ti capisco quando parli di sentirti programmata.."sembri un robot" mi dice mia madre, e io non controbatto, perchè lo so è vero. E mi da i nervi questa cosa, perchè so che infastidisco pure gli altri. E io non voglio infastidire, NON INFASTIDIRE NESSUNO è una delle tante ragioni del mio DCA, ma come si fa se ciò comporta anche avere un atteggiamento programmato?..mi sento presa per il culo dalla vita!
    ti abbraccio fortissimo!

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  3. Ritrova te stessa Elle...
    Non sei il frutto della mente di altri..
    Esisti inipendemente ...
    Sei Elle...non un robot..
    Fatti valere!
    ti sostengo forte mia cara

    Kyle

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  4. Purtroppo sono gli errori a renderci degli esseri umani, senza quelli beh... Sembra di non vivere.
    Concediti qualcosa ogni tanto. Provaci.
    Un bacione,
    B.

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  5. Carissima Elle,
    sai che mi sento come te?! Esattamente...
    Riprendi in mano la tua vita... fai succedere qualcosa..

    un bacione grosso
    Laretta<3

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  6. Tesoro, mi sento esattamente come te sai... Eppure io ti ammiro profondamente...anche se immagino che sia dura da morire, credo che sei una ragazza fortissima e che i risultati sperati li otterrai presto. L'apatia è sempre presente per noi che ci costringiamo a un regime di vita rigidissimo, che ci proibiamo o puniamo ogni sgarro con il cibo. Eppure teniamo duro. Ci abbuffiamo? Bene, poi ci rialziamo. L'importante è quello. Se si cade, rialzarsi...non mollare mai perchè ciò che conta è l'obiettivo finale. Quindi tesoro te lo dico davvero, stai andando alla grande...non mollare anche se a volte ti sembra tutto inutile, perchè NON LO E'.
    In fondo tutto è stabile, ed è ciò che più conta. E' meglio un'apatica stabilità, di convivere con le abbuffate o la bulimia, te lo assicuro...
    Continua così, perchè sei fantastica.
    Ti stringo fortissimo.

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  7. forse tutte queste cose che tu dici vadano bene non contano davvero per essere felici.
    forse uno può essere grasso, stupido, senza amici e lo stesso godersi la vita.
    non lo trovi buffo? già, nemmeno io credo sia possibile.
    il tuo umore è così perchè mangi poco, la depressione ci coglie senza difese.
    di cosa hai bisogno? scoprilo e poi fammi uno squillo;
    sai che ci sono, anche solo per dirti di 'farti un bagno caldo e poi metterti lo smalto sulle unghie'.
    ahah, ti voglio bene.
    vì.

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  8. È prassi.
    Ma puoi cambiare...non è più forte di te.
    Ne stai facendo di progressi,cavolo.
    Riesci a razionalizzare il tutto con obiettività...e non è da poco.
    Continua,continua,continua a leggere in te.
    La risposta ce l'hai tu.
    Tu stringo;
    Fra.

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  9. Forse dovresti solo smettere di segurie tutti gli schemi che ti sei costruita.
    Riusciresti a sentirti viva ed essere felice davvero!

    Un bacio ♥

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  10. Tatona ti capisco! Anche io sono molto impostata.. e quelle come me e te dovrebbero imparare a vivere "alla giornata" ma so per esperienza che è molto difficile.. tieni duro ♥

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  11. Sembriamo degli automi, caricati e impostati, eseguiamo tutto ciò che dobbiamo fare.
    Qualsiasi cosa facciamo deve essere "normale", dobbiamo fare quello che dobbiamo fare.
    Sembra così difficile seguire il proprio cuore e fare ciò che si desidera.
    Se le persone sapessero di come siamo dentro..ma credono subito a quello che vedono e non pensano che sia meglio scavare.
    Ti stringo!

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  12. non siamo fatte per la terra, lo dico sempre.
    un abbraccio.

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  13. Concordo con ef, non siamo fatte per la terra.

    E lo dice un segno di Terra!

    Saya

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  14. quando si entra in questa "modalità" il senso del dovere, le regole auto-imposte diventano più forti di tutto il resto.
    io tutte le mattina alle 06:20 sono in cucina a bere una tazza di latte caldo.
    alle cinque meno dieci in punto prendo thè verde.
    la pasta, mangio un pezzetto alla volta. ci metto anni.
    sono comportamenti ossessivi, ma allo stesso tempo inevitabili.. non più evitabili.
    e sai cosa ti dico? meglio vivere da robot che distruggersi di bulimia, guarda.

    i tendini.. sai quando "fai il muscolo"? è come se la pelle tirasse. lo strato si sta assottigliando.
    oppure l'incavo a fianco del ginocchio, nella parte esterna.
    non so come chiamarli.
    so solo che sto facendo un adorabile casino.

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  15. Io mi sto lentamente ribellando a queste barriere mentali, non ce la faccio più, voglio vivere....

    Spero lo stesso per te;
    Victoria

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  16. smettila di vivere secondo i tuoi schemi.. fai qualche pazzia..
    ridi come faresti solo con la tua migliore amica..
    mangia un gelato fuori..
    canta e balla, anche se gli altri ti guardano storto..
    fatti buttare fuori di classe da un professore...

    ti sentirai viva, e potente al tempo stesso.. e ti accorgerai che, quei programmi che ti sei fatta per tutti i giorni, sono solo la tua prigione...

    ti stringo

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  17. Non distruggerti, cucciola.
    Apri le ali alla bellezza del tuo cuore.
    So che sei forte..
    Sei bellissima, dolcissima, piccola Elle♥
    Un abbraccio..

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  18. so come ci si sente. tutto è sotto controllo, troppo sotto controllo e non c'è più libertà di fare nulla. perchè basta sbagliare qualcosa e tutto sfugge di mano e riniziano le abbuffate e tutto il resto.
    anche io mi ponevo domande e cercavo di capire come cambiare le cose in meglio. ma non ho fatto nulla, alla fine la situazione si è smossa da sola.
    per ora cerca di stare tranquilla, di fare ciò che devi fare senza sentirti 'obbligata' da te stessa per farlo, ma bensì pensando che è per il tuo bene.
    poi vedrai che con maggio e l'estate in vista le cose cambieranno e ti sentirai più libera e spensierata!
    un abbraccio

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  19. Forse programmare le cose è un altro modo per avere il controllo, per non lasciare che il caso faccia di noi qualcosa che noi non vogliamo. Forse saltare i programmi, ribellarti a te stessa e ai tuoi dogmi potrebbe anche regalarti un po' di emozioni - emozioni intere - che non riesci a provare compressa nella tua organizzazione.
    Sii felice,



    Baci.

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